La terapia TECAR agisce come un biostimolatore dei processi biologici, utilizzando una tecnologia innovativa per trasmettere l'energia elettromagnetica ad alta frequenza al tessuto danneggiato, dove viene innescato il processo di guarigione.
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La terapia TECAR (in inglese: “Transfer of Energy Capative and Resisitive”) si basa sull'uso di energia elettromagnetica ad alta frequenza per generare calore nel corpo. Il calore penetra nei tessuti e stimola le cellule a produrre più ossigeno e nutrienti, necessari per una guarigione più rapida e la riparazione dei tessuti danneggiati. L'effetto della terapia TECAR è immediato, aumentando il flusso di nutrienti naturali, ossigeno, enzimi, riparando le strutture di collagene e fibre elastiche, migliorando il tono muscolare, accelerando la guarigione dei tessuti e i processi metabolici naturali.
I tessuti vengono trattati con metodi capacitivi e resistivi. Il metodo capacitivo agisce sui tessuti morbidi (muscolo, sangue e sistema linfatico, pelle e tessuto sottocutaneo), mentre il metodo resistivo agisce sui tessuti più resistenti (osso, cartilagine, tendini, aponeurosi, fascia e tessuti fibrosi). I due metodi si completano a vicenda, con l'obiettivo comune di stimolare i processi di guarigione fisiologica dell'organismo.
La terapia TECAR può ridurre il dolore, migliorare la circolazione sanguigna e la rigenerazione dei tessuti.
Lesioni muscolari (muscolo strappato o lacerato, protuberanza, contrattura, ecc.).
Dolore alla colonna vertebrale cervicale, toracica e lombare.
Per le patologie dell'articolazione della spalla (tendinite, tenosinovite, capsulite adesiva, ecc.).
Per le patologie del gomito, del polso e della mano (epicondilite, rizoartrosi, tendinite, sindrome del tunnel carpale, ecc.).
Per le patologie dell'articolazione dell'anca (borsite, coxartrosi, ecc.).
Per le patologie dell'articolazione del ginocchio (condropatie, gonartrosi, lesioni dei legamenti e della cartilagine, ecc.).
Per le patologie della caviglia e del piede (distorsione, frattura, fascite plantare, tendinite di Achille, ecc.).
Edema acuto e cronico.
Donne in gravidanza.
Persone con pacemaker.
Persone con malattie maligne.
Persone con una percezione della temperatura ridotta.